trio
sogno o REALTÀ


29.03.2019 |
3.470 |
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"In un attimo i suoi pantaloni cadono giù e velocemente il mio sguardo viene catturato da ben due paia di jeans che scivolano a terra..."
Vedevo quella stanza come se fosse quella di un hotel a cinque stelle, con un letto vestito da un lenzuolo di rose e cosparzo dai suoi innumerevoli petali rossi. Io e mio marito adagiati sopra per coglierne la morbidezza e la sensazione di quei petali stessi.Ho cercato di presentarmi più bella che potevo. Un tubino nero che delianava le curve del mio corpo con uno stivale nero ad altezza del ginocchio, un filo di trucco che andasse a risaltare la mia semplicità, la mia timidezza ma al tempo stesso tutta la mia femminilità è sensualità che possedevo.Ero agitata come ad ogni incontro d'altronde ma con lui sentivo che era diverso, mi ha saputo trasmettere quella tranquillità che forse non ho mai avuto. Mi sentivo rilassata ma con Quel pizzico di emozione che mi faceva battere il cuore e quella adrenalina che Paradossalmente mi faceva star bene e più le ore trascorrevano veloci e più un tornado di vibrazioni avvolgevano la mia mente tanto da riuscire a malapena ad inghiottire quel boccone che c'era per cena.
Ma finalmente sento il suono di quel messaggio nel dirmi che lui era arrivato. Con il cuore che sembrava mi scoppiasse dal petto, lui arriva ed io gli vado incontro per aprirgli la porta e vedendolo con quel filo di luce che quei lampioni emettevano, scopro sorprendentemente che è ancora meglio di come la mia mente se lo ricordava. Bello solare sicuro di se ma al tempo stesso anche la sua Aura sprigionava timidezza e felicità nel vedermi. Un po' come se le nostre due Auree si conoEntriamo dentro e tento di metterlo a suo agio mentre in verità cercavo di farlo con me stessa. E dopo un caffè, una sigaretta e due chiacchiere per smorzare la tensione riusciamo ad accomodarci tutti e tre su quei Petali Rossi che rallegravano quel lettone. prendo due Bende. Una la pongo sugli occhi di mio marito e l'altra su quelli del nostro ospite. Solo una regola... Ie mie vittime avevano l'obbligo di restare inermi e non potevano interagire con me fino a quando non decidevo di sbendarli. Le mie mani partono alla ricerca di quelle sensazioni che quei due corpi mi stavano trasmettendo. Quei corpi stessi che avevano voglia di carezze e partendo dalle gambe le mie mani salivano lentamente per poi tornare giù alle ginocchia. quelle stesse mani curiose di scoprire ma al tempo stesso timide, ma non si fermano, vanno avanti per dissetare quei corpi che chiedevano sempre più carezze scessero già e fossero in contatto tra di loro da molto tempo prima dei nostri corpi.Entriamo dentro e tento di metterlo a suo agio mentre in verità cercavo di farlo con me stessa. E dopo un caffè, una sigaretta e due chiacchiere per smorzare la tensione riusciamo ad accomodarci tutti e tre su quei Petali Rossi che rallegravano quel lettone. prendo due Bende. Una la pongo sugli occhi di mio marito e l'altra su quelli del nostro ospite. Solo una regola... Ie mie vittime avevano l'obbligo di restare inermi e non potevano interagire con me fino a quando non decidevo di sbendarli. Le mie mani partono alla ricerca di quelle sensazioni che quei due corpi mi stavano trasmettendo. Quei corpi stessi che avevano voglia di carezze e partendo dalle gambe le mie mani salivano lentamente per poi tornare giù alle ginocchia. quelle stesse mani curiose di scoprire ma al tempo stesso timide, ma non si fermano, vanno avanti per dissetare quei corpi che chiedevano sempre più carezze.Faccio scivolare le mie dita su quella addome spostando quella t-shirt che si lasciava spostare facilmente come se anch'essa mi supplicasse di essere scansata. E su e giù le mie unghie smaltate di un rosso passione, percorrevano quel ventre dall'ombelico al collo fino a che anche le mie labbra titubanti prendono l'iniziativa di sfiorare le sue e con la punta della mia lingua malandrina andare a punzecchiare dolcemente il suo collo.
La passione comincia a farsi sentire Ed insieme anche dei respiri affannosi del nostro ospite. Allora mi getto sul corpo di mio marito che subisce lo stesso trattamento. In un attimo i suoi pantaloni cadono giù e velocemente il mio sguardo viene catturato da ben due paia di jeans che scivolano a terra. Continuo la mia opera di tortura verso quei due indifesi uomini in completa balia di me che durante il quale il nostro ospite mi sussurra all'orecchio "Befana" in maniera molto sofferente è visibilmente eccitato. Notando quel corpo che dopo essermi messa a cavalcioni sul suo pube implorava l'estasi.A quel punto prendo in pugno la situazione e gli slip dei due malcapitati raggiungono i jeans sul pavimento e con la stessa decisione afferro i loro membri lasciandoli in balia della mia dispettosa lingua fino a quando non decido di sbendarli... E non appena pochi secondi dopo mi ritrovo quegli stessi corpi sopra di me, con il tubino perfetto inizialmente ormai arrotolato solo al seno. E a quel punto la situazione mi è completamente scivolata di mano, l'ospite mi sfila il perizoma di dosso e da il via a mio marito di potermi mordicchiare e accarezzare il clitoride prima con la lingua e poi un dito tutto dentro la mia vagina ormai diventato un acquitrino,non accorgendomi che invece le dita erano due rispettivamente di entrambi.
Baci carezze e la passione va aumentando fino a quando mio marito interviene invitando il nostro ospite a penetrarmi mentre sono a quattro zampe e con il mio rivolto verso la mia dolce metà che non aspettava altro che sentire i miei gemiti farsi sempre più intensi. Siccome l'orologio non ci correva dietro e la calma la faceva da padrona decidiamo di berci un bicchiere d 'acqua e di prender fiato ma il tutto condito da numerose effusioni e coccole che riaccendono la miccia dell' eros che una una volta partita lascia spazio ad un'altra ondata di passione che ci travolge. Ma questa volta vengo posseduta in posizione missionaria ed in quel momento capisco di non avere scampo. Il piacere raggiunge l'apice e non mi contengo più lo dichiaro apertamente senza vergogna e con la complicità di mio marito metto in pratica un'altra "manovra" interessante. Due uomini inginocchiati al mio cospetto per godere dei loro semi che hanno pervaso il mio viso e dopo essermi data una veloce ripulita mi sono rituffata nel lettone e da lì ho fatto il pieno di una bella vagonata di coccole che speravo non finissero mai e sperando che possa ricapitare al più presto.
È stata una serata davvero al Max.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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